8.3.10

La poesia del lunedì. Primo Levi.

Lunedì
Che cosa è più triste di un treno?
Che parte quando deve,
Che non ha che una voce,
Che non ha che una strada.
Niente è più triste di un treno.

O forse un cavallo da tiro.
E' chiuso fra due stanghe,
Non può neppure guardarsi a lato.
La sua vita è camminare.

E un uomo? Non è triste un uomo?
Se vive a lungo in solitudine
Se crede che il tempo è concluso
Anche un uomo è una cosa triste.
17 gennaio 1946

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per questa scelta. Primo Levi sapeva come arrivare al cuore, e non aveva bisogno di fronzoli.

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